Busta paga

Per busta paga, chiamata anche “prospetto paga” o “cedolino paga, si intende il documento di riepilogo della retribuzione, in altra forma la somma corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore per lo svolgimento della sua prestazione lavorativa.

Nello specifico, nel cedolino paga viene precisato l’importo che il lavoratore dipendente percepisce a fronte del principio della qualità e la quantità di lavoro prestata stabilito dall’articolo 36 della Costituzione, il quale prevede che il lavoratore abbia diritto ad una retribuzione proporzionata in misura alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

La busta paga, di conseguenza, riepiloga in termini monetari, l’insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro, con lo Stato e con gli Enti previdenziali, quali ad esempio l’INPS.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di firmare (o timbrare) e consegnare, insieme alla retribuzione, la busta paga in cui devono essere indicati, oltre al periodo lavorativo in questione, tutti gli elementi che concorrono a determinare la retribuzione lorda e le detrazioni che portano alla paga netta.

Nel dettaglio, la busta paga deve contenere i seguenti valori:

– Dati anagrafici del datore di lavoro

– Dati identificativi del lavoratore dipendente (nome, cognome, codice fiscale, data di assunzione, qualifica)

– Periodo di riferimento

– Elementi fissi della retribuzione

– Parte variabile della retribuzione

– Trattenute fiscali

– Trattenute previdenziali

Infine, la composizione della busta paga prevede:

– Il minimo contrattuale, il minimo di base previsto dal CCNL applicato

– Contingenza con l’EDR

– Scatto di anzianità

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