Consulente del lavoro

Etimologicamente il termine “Consulente” significa “colui che assiste col consiglio” e deriva dalla lingua latina.

Non a caso, infatti, la figura del consulente del lavoro rappresenta, nel mondo della normativa in materia di lavoro, uno dei più importanti collaboratori dell’imprenditore.

Il Consulente del Lavoro presta la propria consulenza a tutto ciò che riguarda il rapporto di lavoro, dal suo inizio fino alla cessazione in merito ai profili giuridici, contabili e fiscali, quelli assicurativi e previdenziali.

In particolare, la professione del Consulente del Lavoro è entrata tra le professioni cosiddette intellettuali a far data dal 1979 con la Legge n. 12 del 1979.

All’interno della normativa vengono disciplinate l’ordinamento professionale, i requisiti per l’iscrizione all’Albo, le modalità inerenti l’esercizio della professione, l’autotutela e la disciplina interna, il segreto professionale.

Per coloro che esercitano la professione di Consulenti del Lavoro, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha previsto l’obbligo alla Formazione Continua.. Diversamente, per il Consulente che non riesca a formarsi come da obbligo, sono previste onerose sanzioni.

Percorso studi per diventare Consulente del Lavoro

Ma esattamente qual è il percorso studi che consente di diventare Consulente del Lavoro?

Per diventare Consulente del Lavoro è obbligatorio aver conseguito una Laurea in Giurispudenza, in Economia o in Scienze Politiche. Il Decreto Legge n. 10/2007 ha disposto il possesso di laurea triennale o quinquennale tra i requisiti fondamentali per poter accedere al praticantato di due anni presso uno studio di consulenza del lavoro.

Il percorso di tirocinio è infatti propedeutico all’esame di stato, al cui superamento, è possibile iscriversi all’Albo e, di conseguenza, svolgere la professione.

Inoltre, il Consulente del Lavoro è chiamato a prestare assistenza e la propria rappresentanza all’azienda nelle vertenze extragiudiziali che derivano da rapporti di lavoro dipendente e autonomo nonchè in sede di contenzioso con gli Istituti Previdenziali, Assicurativi e Ispettivi del Lavoro.

La professione è sicuramente in ascesa e ha assunto una posizione cruciale tra il mondo delle imprese, dei dipendenti e degli enti pubblici.

L’Organismo di riferimento è la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, riconosciuta dal Legislatore attraverso il D.Lgs. n. 276/2003 e istituita dal Consiglio Nazionale dell’Ordine.