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Ritenuta d’Acconto: Guida completa per professionisti

    Ritenuta Acconto. Comprendere i meccanismi della ritenuta è fondamentale per tutti coloro che operano nel mondo del lavoro

    La ritenuta d’acconto rappresenta un’obbligazione fiscale che spetta ai soggetti che effettuano un compenso a un professionista. In sostanza, si tratta di un anticipo d’imposta che il sostituto d’imposta (chi paga il compenso) trattiene direttamente dal corrispettivo dovuto e versa all’Erario. Quando sarà il momento di pagare le tasse, l’anticipo versato andrà a sottrarsi all’importo dovuto.

    Perché è importante conoscere la ritenuta d’acconto?

    Comprendere i meccanismi della ritenuta d’acconto è fondamentale per tutti coloro che operano nel mondo del lavoro autonomo o che si trovano a dover emettere fatture. Una corretta applicazione di questa normativa evita spiacevoli sorprese fiscali e garantisce una corretta gestione della contabilità.

    Come si calcola?

    Il calcolo della ritenuta d’acconto cambia a seconda del tipo di professionista che emette fattura, considerando se ha (o meno) una cassa previdenziale.

    • Professionisti senza cassa previdenziale: In questo caso, la ritenuta si applica sul compenso maggiorato della rivalsa INPS (generalmente pari al 4%), mentre l’IVA non incide sul conteggio. L’aliquota di ritenuta è pari al 20%.
    • Professionisti con cassa previdenziale: Per i professionisti iscritti a una cassa professionale, la ritenuta d’acconto si applica solo sul compenso e l’aliquota è anch’essa del 20%.

    Facciamo un esempio pratico:

    Supponiamo di dover emettere una fattura a un professionista senza cassa per un compenso di €1.000. Il calcolo sarà il seguente:

    • Totale imponibile: €1.000
    • Rivalsa INPS: €1.000 x 4% = €40
    • Totale imponibile IVA: €1.000 + €40 = €1040
    • Totale IVA: €1.040 x 22% = €228,8
    • Ritenuta d’acconto: €1.040 x 20% = €208

    Il professionista riceverà quindi €1.040 + €228,8 – €208 = €1.060,8.

    Simuliamo la stessa cosa per un professionista con cassa previdenziale. I conti saranno i medesimi finché si arriva a calcolare la ritenuta, in questo modo:

    • Totale imponibile: €1.000
    • Rivalsa INPS (varia a seconda della cassa di appartenenza) €1.000 x 4% = €40
    • Totale imponibile IVA: €1.000 + €40 = €1040
    • Totale IVA: €1.040 x 22% = €228,8
    • Ritenuta d’acconto: €1.000 x 20% = €200

    Il professionista riceverà quindi €1.040 + €228,8 – €200 = €1.068,8

    Ecco pronta la fattura da inviare al cliente. Ora non ti resta che tenere traccia dei pagamenti secondo il criterio contabile richiesto ai liberi professionisti.