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Certificazione Unica 2025: Novità, Scadenze e Regole

    Scopri tutto sulla Certificazione Unica 2025: scadenze, novità fiscali e modalità di invio telematico all’Agenzia delle Entrate

    La Certificazione Unica (CU) 2025 è un documento fondamentale per la gestione fiscale e previdenziale dei lavoratori in Italia. I datori di lavoro, gli enti previdenziali e altri sostituti d’imposta devono trasmetterla all’Agenzia delle Entrate e consegnarla ai percipienti per attestare i redditi corrisposti nell’anno precedente.

    Con le ultime modifiche normative, è essenziale restare aggiornati sulle nuove regole, le scadenze e le eventuali sanzioni per errori o omissioni.

    Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla CU 2025, con le indicazioni più recenti fornite dall’Agenzia delle Entrate.


    Cos’è la Certificazione Unica e a Cosa Serve?

    La Certificazione Unica (CU) è il documento ufficiale con cui i sostituti d’imposta certificano i redditi erogati nel corso dell’anno precedente. Deve essere rilasciata nei confronti di:

    • Lavoratori dipendenti e assimilati, inclusi collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.)
    • Lavoratori autonomi che hanno ricevuto compensi soggetti a ritenuta d’acconto
    • Pensionati e percettori di altri redditi da prestazioni previdenziali
    • Percettori di redditi diversi, come indennità di collaborazione occasionale

    Finalità della CU 2025

    • Dichiarazione precompilata: i dati contenuti nella CU vengono utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per predisporre il modello 730 precompilato
    • Verifica fiscale e previdenziale: la CU certifica ritenute fiscali, contributi INPS e detrazioni applicate
    • Controllo incrociato con altre dichiarazioni: le informazioni presenti nella CU sono fondamentali per la lotta all’evasione fiscale


    Scadenze Ufficiali per l’Invio della Certificazione Unica 2025

    • 17 marzo 2025: trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate per redditi di lavoro dipendente, autonomo occasionale e assimilati
    • 31 marzo 2025: invio della CU relativa ai redditi di lavoro autonomo professionale
    • 31 ottobre 2025: termine per le certificazioni contenenti solo redditi esenti o non dichiarabili nella dichiarazione precompilata

    Poiché il termine del 16 marzo cade di domenica, la scadenza viene posticipata a lunedì 17 marzo 2025.

    Fonte ufficiale: Agenzia delle Entrate – Provvedimento n. 9454 del 15 gennaio 2025.


    Certificazione Unica 2025: Novità e Modifiche Normative

    Fringe Benefit e Regole Aggiornate

    • Soglia esente fino a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti
    • Esenzione fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico
    • I fringe benefit devono essere indicati separatamente dagli altri compensi in natura

    Bonus Natale 2024

    • Previsto dal Decreto Legge 113/2024, consiste in un’indennità di 100 euro per i lavoratori che rientrano nei requisiti reddituali
    • Il bonus è esente da imposte e contributi INPS e deve essere riportato in una sezione dedicata della CU

    Vedi: Circolare INPS n. 5/2025.

    Gestione delle Ritenute e Detrazioni

    • Obbligo di indicare separatamente eventuali compensazioni di imposta
    • Maggior dettaglio sulle ritenute operate per ciascun lavoratore autonomo
    • Sezione aggiornata per la gestione delle detrazioni fiscali per familiari a carico


    Modalità di Invio della Certificazione Unica 2025

    L’invio della CU 2025 deve avvenire esclusivamente in modalità telematica attraverso i seguenti canali:

    • Entratel/Fisconline, utilizzato direttamente dai sostituti d’imposta
    • Intermediari abilitati, come consulenti del lavoro e commercialisti
    • Software dedicati forniti dall’Agenzia delle Entrate

    Una volta completata la trasmissione, l’Agenzia delle Entrate rilascia una ricevuta di avvenuta trasmissione, che attesta il corretto invio della CU.


    Sanzioni per Omessa o Errata Certificazione Unica

    L’omissione, il ritardo o l’errore nella trasmissione della CU 2025 comportano sanzioni pecuniarie.

    • 100 euro per ogni certificazione non inviata, fino a un massimo di 50.000 euro per sostituto d’imposta
    • Se la certificazione viene corretta entro 60 giorni, la sanzione si riduce a 33,33 euro per CU, con un massimo di 20.000 euro
    • Se la correzione avviene entro 5 giorni dalla scadenza, non è prevista alcuna sanzione