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Assenza ingiustificata dal lavoro: cosa succede davvero se salti una giornata senza avvisare

    Assenza ingiustificata: quando si verifica, cosa comporta e quali sono i rischi reali per il lavoratore. Una guida pratica per evitare errori e tutelare il tuo posto di lavoro.

    Nel mondo del lavoro, presentarsi puntuali e avvisare in caso di problemi è la base. Ma se salti una giornata senza dire nulla al tuo responsabile? Entri nel territorio dell’assenza ingiustificata, una situazione che può costarti molto più di una giornata di lavoro.


    Cos’è un’assenza ingiustificata (e perché evitarla)?

    Parliamo di assenza ingiustificata dal lavoro quando il dipendente:

    • non avvisa il datore né prima né durante l’assenza;
    • fornisce giustificazioni poco chiare o non valide.

    Questo tipo di comportamento non solo rompe il rapporto di fiducia, ma viola anche le regole base del Codice Civile (art. 2104, 1175 e 1375).

    Cosa si perde?

    • La giornata non viene pagata
    • Non maturi ferie, permessi, TFR, tredicesima o quattordicesima
    • Niente contributi versati per quella giornata


    Le sanzioni per chi non si presenta

    In base alla gravità e durata dell’assenza, il datore di lavoro può partire con un semplice richiamo verbale, ma può anche arrivare a:

    • Richiamo scritto
    • Multa
    • Sospensione
    • Trasferimento disciplinare

    In questi casi (tranne che per l’avviso orale), l’azienda deve inviarti una contestazione scritta, e tu hai 5 giorni di tempo per fornire la tua versione.


    Quando l’assenza ingiustificata può portare al licenziamento?

    Sì, può succedere. Ma dipende dal Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) applicato.

    Alcuni esempi:

    • Se ti assenti per meno di 3 ore, in genere non è motivo sufficiente per il licenziamento.
    • Ma se sparisci per più giorni consecutivi, o dai una motivazione falsa, il datore può licenziarti per giusta causa.
    • Anche andare in ferie senza autorizzazione è una delle motivazioni più frequenti di licenziamento per assenza non giustificata.

    Se il licenziamento è per giusta causa, l’azienda non è tenuta a darti il preavviso né l’indennità. Ma in compenso puoi avere diritto alla NASpI, cioè la disoccupazione (se non sei tu a cercare volutamente il licenziamento).


    Cosa deve fare il datore?

    Per essere in regola, l’azienda ti deve mandare un ordine di servizio: una comunicazione scritta in cui ti chiede di tornare al lavoro entro una certa data e ora. In quel documento, deve anche spiegarti che l’assenza senza giustificazioni può portare a sanzioni o al licenziamento.


    Rischi nascosti per il lavoratore

    Attenzione, perché i problemi non finiscono con la trattenuta dello stipendio:

    Perdi soldi
    Danneggi il rapporto di fiducia con l’azienda
    Rischi di non ricevere la NASpI
    Comprometti la tua reputazione professionale


    Anche solo un giorno di assenza non giustificata può portare a conseguenze molto pesanti, fino al licenziamento. La chiave è semplice: comunicazione chiara e tempestiva.